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la debole frequenza al gioco del lotto
a cura di Sergio Pacillo
1^ edizione: 01/04/2000
ultima rivisitazione: 12/06/2013
E' possibile definire "gioco" un qualsiasi esercizio, singolo o collettivo, regolato o no da norme convenzionali ed attivato da bambini o adulti per passatempo, svago o ricreazione, con lo scopo di sviluppare ingegno o forze fisiche.

Il gioco può avere carattere di competizione (p.e. lo sport, gli scacchi), e può essere talvolta legato ad una vincita assegnata al più abile dei concorrenti.

Il gioco è d'azzardo quando è legato quasi esclusivamente al caso o alla fortuna e prevede una posta, più o meo elevata.

Il gioco d'azzardo è punito dalle leggi dello Stato italiano.

In Italia è lecito il gioco del lotto, che rimane un gioco d'azzardo, purtroppo, però gestito dallo indirettamente dallo Stato, attraverso Lottomatica.

Il matematico e statistico Bruno de Finetti, a proposito del lotto e dei giochi basati sulla sorte, parlò di "tassa sugli imbecilli", come me.
 
consigli per chi gioca
 
la "debole frequenza" al gioco del lotto
   Il mondo della televisione e quello di Internet sono affollati di cartomanti, maghi, indovini e specialisti che propinano mirabili vincite al lotto, quasi sempre dietro le insidiose trappole dei consigli a pagamento per interpretare sogni o avvenimenti.

E’ preferibile starne molto lontano.

Ciò nonostante qualche cosa sul gioco del lotto si può tentare di dirlo, e gratuitamente.

Per esempio, si può dire:

- che a vincere complessivamente è sempre lo Stato, che paga male le vincite,

- che i numeri non hanno memoria,

- che non è possibile escludere del tutto la presenza di parametri fisici o di ordine iniziale che favoriscono il ripetersi di alcune combinazioni  con una "debole frequenza",

- che, perciò, se si gioca al recupero delle poste giocate, il gioco tende a farsi arduo e pericoloso quando s’insiste sui numeri ritardatari, mentre può diventare interessante se quest’ultimi vengono opportunamente cambiati con quelli che escono secondo una “debole frequenza",

- che tra tutte le combinazioni ammesse è preferibile giocare con cinque numeri: difatti l’ambo su cinque numeri fornisce la stessa probabilità di uscita di un ambo secco su tutte le ruote ma in compenso permette sia di azzeccare un terno (anche se non giocato, è pagato tre volte tanto!!!) sia di giocare una piccola somma sulla quaterna e sulla cinquina, che sono, di norma, scarsamente giocate.

 Un esempio di gioco.

Scegliamo un terno a caso uscito su una ruota “X” di tre o quattro estrazioni fa ed aggiungiamo due numeri molto vicini ad uno degli altri due estratti.

Se la combinazione non ha prodotto nessun ambo nelle estrazioni successive, individuiamo a ritroso le altre due ruote “Y” e “Z” nelle quali la combinazione scelta ha prodotto almeno un ambo e giochiamo così i cinque numeri sulle tre ruote “X”, “Y” e “Z”, assegnando le seguenti puntate:ambo 0,80 € - quaterna 0,10 € - cinquina 0,10 €.

Secondo le osservazioni,  si ha l'impressione che ci siano 7-8 possibilità su 10 di avere azzeccato una combinazione di cinque numeri che rappresenti una "debole frequenza" e perciò con la spesa di 3 euro abbiamo una certa possibilità, entro un numero ragionevole di estrazioni,  di vincere un ambo, all'incirca di 19 €. Ma in aggiunta abbiamo anche la possibilità di vincere un "terno non giocato" di circa 56 € (pagato con tre ambi) o una quaterna di 2.250 € o una bella cinquina di circa 550.000 €. Volendo si può puntare 1/2 €, che dfornisce la possibilità di vincere circa 220 €.

Se le prospettive di vincita dell’ambo e del terno non giocato ci sembrano limitate, possiamo   aggiungere qualche euro all’ambo, sapendo che per ogni euro il terno non giocato frutterebbe 70 € per effetto dei tre ambi.

In realtà la vincite dell'ambo servono solo a finanziare il resto del gioco. 

Se dopo un certo numero di giocate non otterremo i risultati sperati, vorrà dire che i cinque numeri scelti non hanno rappresentato una "debole frequenza" e perciò vanno cambiati senza indugio secondo la procedura innanzi esposta, nella speranza di azzeccare una nuova combinazione che rappresenti una "debole frequenza".

E’ evidente che, dopo un certo numero di estrazioni non fruttuose, va tenuto in conto la necessità di recuperare le somme giocate e qui ognuno si faccia i suoi conti, imparando a fermarsi quando il gioco tende ad alzarsi oltre le aspettative fissate all'inzio del gioco.

 

C'è qualche rara speranza di fare una buona vincita con una quaterna o una cinquina.

In questo caso non dimentichiamo di fare un'opera di beneficenza nei confronti di quelli meno fortunati di noi, quelli cioè che nei giorni in cui  noi "abbiamo giocato per il gusto di far soldi"  non avevano un soldo per acquistare qualcosa da mettere sotto i denti.

I quali vanno aiutati a prescindere.

 

    Il metodo non ha nessun supporto scientifico. Esso è basato esclusivamente sull'ipotesi congetturale della tecnica della "debole frequenza" , testata su un numero limitato di estrazioni.

 

 

    Chi gioca seguendo questo metodo lo fa a suo rischio o vantaggio esclusivo.

 

 

l'anima non è un numero 
i numeri sono hanno uno spirito
i numeri non sono spirito
il gioco del lotto non è serissimo come la vita o come la morte
con le cose serissime non si gioca e tanto meno non si gioca da matti
a nessuno è riconosciuto il potere di dare i numeri giusti, nemmeno agli assistiti
i femminielli non sono più speciali degli altri
gli spiriti, quelli "santi", non si incollano alle cose della vita
alle cose della vita, tutt'al più, si incollano gli spiriti "dannati"
con le cose pericolose non si gioca
la combinazione giusta di una estrazione al gioco del  lotto
 non può essere oggetto di una visione
indovinare una combinazione è un puro caso

da Youtube:
il gioco del lotto

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